giovedì 4 novembre 2010

Veblen, La teoria della classe agiata (1899) e il nostro caro Fido

Nella sua opera l'autore statunitense sostiene che la proprietà privata non risponde solo a necessità di sussistenza, ma va interpretata come un segno di distinzione e di prestigio sociale che si aggiunge alle qualità personali. Per questo la ricchezza non viene solo accumulata, ma mostrata in società attraverso l'ostentazione di beni costosi; ciò porta anche ad un singolare gusto, per cui il valore estetico di un oggetto è legato strettamente al suo costo economico.
Se fino a poco tempo fa questo si concretizzava nell'acquisto di un Suv o di un televisore al plasma oggi questi prodotti non sono ritenuti più sufficienti.. Ed ecco apparire l'Homo oeconomicus... questo "individuo" ha come unico interesse la massimizazzione del suo benessere individuale. Per lui è fondamentante apparire; l'avere non l'essere.. Ed ecco che qui compare il fedele Fido... ed ecco che la teoria di Veblen torna d'attualità.. il valore estetico di un "oggetto" (ahimè è cosi), il volerli bene è legato strettamente al suo valore economico ed alla visibilità che offre alla società.. Per fortuna questo accade in casi isolati, anche se inconsciamenti non tutti se ne rendono conto

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