martedì 16 giugno 2009

10 motivi per lasciare l'Italia

1. Politici - di destra, di sinistra, di centro. Senza ricambio generazionale, per me sono tutti uguali e uno degli aspetti più imbarazzanti dell’Italia.
2. Lavoro - che non c’è, soprattutto per i giovani, o se c’è spesso è un’insulto. Tre anni a fare uno stage non pagato, ma scherziamo? Trovatemi un’altra nazione dove questo succede.
3. Mentalità - quella dei ‘furbi’, le leggi esistono ma se riesco a non farmi beccare… ‘tanto lo fanno tutti’ e ’se vengo punito io, devono punire mezza Italia’
4. Meritocrazia (inesistente) - fare carriera in base alle proprie capacità senza ‘appoggi’ è difficile.
5. Università - quelle italiane sono regolarmente assenti dalle varie graduatorie internazionali, non dai primi 10 o 20 posti, dai primi 200!
6. Burocrazia - perchè è necessario andare in 5 uffici diversi, fare bolli e controbolli, code dopo code (se non conosci chi è dietro lo sportello) per pratiche che in tantissimi Paesi esteri richiedono 5 minuti? La competitività delle nostre imprese dipende anche da questo
7. Mancanza di infrastrutture: si pensano solo a grandi opere spesso inutili ma che vengono fatte su logica clientelare quando ad esempio nella scuola ci sarebbe bisogno di importanti investimenti( 55% delle scuole costruite prima del 1974, 39% con urgente necessità di manutanzione, solo il 43% degli edifici supera la prova anticendio) come anche in altri settori
8. Costo della vita - è tristissimo leggere che tanti Italiani abbiano difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Come media i redditi italiani sono più bassi rispetto ai paesi europei
9. Televisione - fa veramente pena e manca di libertà. Si può parlare di democrazia senza libertà di stampa?
10. il vivere a casa dei genitori oltre i 30 anni - l’indipendenza fa bene ma spesso è impossibile.

1 commento:

Baldo ha detto...

Condivido pienamente! Trasferiamoci in blocco in Australia!